Treni bianchi e non solo…
Conosciuti da sempre come “quelli dei treni bianchi”, abbiamo sviluppato il nostro impegno al servizio della malattia e della sofferenza, perché possa diventare scuola di speranza. Perché non è lo scansare la sofferenza, la fuga davanti al dolore, che guarisce l’uomo, ma la capacità di accettare la tribolazione e in essa di maturare, di trovare senso mediante l’unione con Cristo, che ha sofferto con amore.
Oggi più che mai abitiamo una società che prova a negare la realtà della sofferenza, per lasciare spazio solo al bello e al perfetto. La nostra esperienza associativa – particolarmente legata al messaggio della Grotta di Lourdes – è alimentata, invece, dalla gioia vera di tanti amici che hanno saputo leggere la propria condizione di sofferenza quale segno di attenzione del Signore. E’ questo il vero “miracolo” quotidiano che alimenta il nostro cammino di Chiesa, dove il dolore ed il limite umano si sublimano nella certezza della speranza.
Questa verità si concretizza nella partecipazione ai sacramenti, grazie ai quali la Chiesa si scopre “comunità sanante”, capace di oltrepassare il limite fisico della malattia e di regalare a tutti la salute del cuore…
Da questa consapevolezza, nata nell’esperienza dei treni bianchi e sviluppata nell’impegno quotidiano, vogliamo aprirci a nuove esperienze di incontro, di condivisione, di fede, di impegno e di responsabilità, perché l’Unitalsi sia sempre un’espressione fresca e generosa al servizio di chi è nel disagio fisico e, soprattutto, muova i suoi passi nel solco del Vangelo, per seguire Colui che disse: “Va’, i tuoi peccati ti sono rimessi, la tua fede di ha salvato”.
I numerosi progetti di carità in cui l’associazione è impegnata quotidianamente sull’intero territorio nazionale, al servizio delle fasce più disagiate della popolazione, grazie al costante e generoso impegno dei propri volontari, rappresentano un’occasione per consolidare il legame tra il nostro impegno associativo e le singole realtà territoriali.
L’Unitalsi, che ha da poco celebrato i suoi 110 anni di storia, è una realtà che ha saputo integrare il carisma originario del pellegrinaggio verso i luoghi di culto con una sempre più consapevole responsabilità sociale di attenzione verso chi è nel bisogno, ispirata dai valori del Vangelo e fedele all’impegno di carità della Chiesa. Il nostro vero pellegrinaggio, dunque, è verso la persona, riconosciuta come vero e proprio tempio di Dio.
Questo sito ci offre l’opportunità di comunicare il nostro messaggio di impegno responsabile anche a quanti non conoscono la nostra realtà, che è aperta alla collaborazione di quanti desiderano condividere questa esperienza di impegno volontario e gratuito, grazie alla quale è stato possibile realizzare, con la fantasia della carità, progetti straordinari a vantaggio di chi vive la malattia, la disabilità, la solitudine. Perché la disabilità non è un mondo a parte, ma è una parte del mondo.